ARTE ANTIQUARIATO MUSETTI
Perito Esperto Cav. Musetti Renato
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"Scorcio di Napoli"
olio su Tavola (cm 50 x 40)
Firmato in basso a sinistra.
in cornice dorata coeva d'epoca (piccole mancanze alla doratura)
di dimensioni
66 x 56 cm ca.
Vincenzo La Bella, l'enfant prodige della pittura napoletana, nacque nel 1872 sotto una stella brillante. Fin da giovane dimostrò un talento straordinario, che sviluppò studiando all'Istituto di Belle Arti di Napoli con i più grandi maestri dell'epoca: Gioacchino Toma, Domenico Morelli e Filippo Palizzi. La sua carriera artistica fu una continua ricerca di nuove forme d'espressione, che lo portò a vivere in città come Parigi e New York, dove disegnò per importanti riviste illustrate e dipinse ritratti di celebrità come Camillo Flammarion e molte altre ancora. Tuttavia, la sua opera più significativa fu senza dubbio quella realizzata in Italia. La Bella creò due affreschi all'Università di Napoli che rappresentano la grandezza dell'Italia medievale: "Roberto d'Angiò che onora Petrarca" e "La tragica fine di Spezia". Nel 1922 partecipò alla Primaverile fiorentina, fu proprio in questo periodo che il suo genio artistico raggiunse il culmine. La sua abilità nel ritrarre persone è stata un'altra caratteristica che ha fatto di lui un artista straordinario. I suoi dipinti di Eleonora Duse e dell'attore Viviani sono ancora oggi considerati tra i migliori esempi di ritratto in assoluto. E poi, ovviamente, c'è il Ritratto di S. E. Mussolini, che ha suscitato molte polemiche e dibattiti accesi nel corso degli anni.